Amanita submembranacea
Iniziato da
brunoceppo
, feb 06 2005 16:57
9 risposte a questa discussione
#1
Inviato 06 febbraio 2005 - 16:57
il secondo ritrovamento proviene dall'alto ,
cioè da quota 1800, trovata su prato il 22.08
foto 5
cioè da quota 1800, trovata su prato il 22.08
foto 5
Bruno de Ruvo
Teramo-Abruzzo
Teramo-Abruzzo
#3
Inviato 11 agosto 2005 - 15:23
continuando con l'osservazione delle specie proposte da Bruno e per quanto riguarda la seconda Amanita, si tratta verosimilmente di Amanita submembranacea.
La microscopia confermerebbe tale ipotesi, in quanto, sia la forma delle spore che la struttura del velo e quella dell'albero imeniale sono conformi alle caratteristiche del Taxon indagato.
Proseguiamo con alcune foto microscopiche iniziando dal velo generale composto da ife filamentose e da una buona quantita di sferociti anche di grossa taglia.
La microscopia confermerebbe tale ipotesi, in quanto, sia la forma delle spore che la struttura del velo e quella dell'albero imeniale sono conformi alle caratteristiche del Taxon indagato.
Proseguiamo con alcune foto microscopiche iniziando dal velo generale composto da ife filamentose e da una buona quantita di sferociti anche di grossa taglia.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#6
Inviato 11 agosto 2005 - 15:41
ecco che, ritroviamo la medesima forma di cui sopra, anche nelle cellule del filo lamellare.
Questo carattere e il fatto di interpretarlo come carattere tassonomico, crea non poche discussioni e non tutti gli AA., sono concordi sul fatto in questione.
Da parte mia, posso solo osservare che, se l'entità sotto esame è allo stadio giovane "come nel caso di questa raccolta si possono trovare da poche a molte a moltissime cellule ed allora, se proprio si vuole ci si può fare una distinzione. Ma se in caso vuole che gli esemplari siano, appena maturi o giù di la, allora, le cellule sono molto difficili "se non impossibili", da trovare e ciò potrebbe portare a malinterpretazioni di un'eventuale chiave basata su queste caratteristiche, come "ad es.", quella proposta da M. Contu Nel numero monografido su Amanita, del Bollettino GMB 2000, n° 2.
In ogni caso, nulla toglie al ottimo lavoro svolto, anche perchè a tutt'oggi è l'unica base solida per quanto riguarda le Amanita Sez. Vaginatae.
Questo carattere e il fatto di interpretarlo come carattere tassonomico, crea non poche discussioni e non tutti gli AA., sono concordi sul fatto in questione.
Da parte mia, posso solo osservare che, se l'entità sotto esame è allo stadio giovane "come nel caso di questa raccolta si possono trovare da poche a molte a moltissime cellule ed allora, se proprio si vuole ci si può fare una distinzione. Ma se in caso vuole che gli esemplari siano, appena maturi o giù di la, allora, le cellule sono molto difficili "se non impossibili", da trovare e ciò potrebbe portare a malinterpretazioni di un'eventuale chiave basata su queste caratteristiche, come "ad es.", quella proposta da M. Contu Nel numero monografido su Amanita, del Bollettino GMB 2000, n° 2.
In ogni caso, nulla toglie al ottimo lavoro svolto, anche perchè a tutt'oggi è l'unica base solida per quanto riguarda le Amanita Sez. Vaginatae.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#10
Inviato 11 agosto 2005 - 15:55
infine il grafico di raffronto.
Nota: credo che le due specie indagate possano ben fare d'esempio alle difficoltà che spesso si incontra nel tentativo di determinazione di Taxa appartenenti a questo genere, e come, molte volte, la microscopia, possa fare la differenza "o meno".
Vorrei precisare una cosa, che forse a qualcuno sfugge; le foto microscopiche che vengono proposte nel forum di volta in volta, si riferiscono solo ad una parte della totalità di foto eseguite ed elaborate durante lo studio della specie indagata. Vale a dire che, le foto postate, sono soltanto una breve sintesi della specie studiata.
Ciò, per ragioni di spazio sul server e per altri motivi logici.
Nota: credo che le due specie indagate possano ben fare d'esempio alle difficoltà che spesso si incontra nel tentativo di determinazione di Taxa appartenenti a questo genere, e come, molte volte, la microscopia, possa fare la differenza "o meno".
Vorrei precisare una cosa, che forse a qualcuno sfugge; le foto microscopiche che vengono proposte nel forum di volta in volta, si riferiscono solo ad una parte della totalità di foto eseguite ed elaborate durante lo studio della specie indagata. Vale a dire che, le foto postate, sono soltanto una breve sintesi della specie studiata.
Ciò, per ragioni di spazio sul server e per altri motivi logici.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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