Hebeloma sordidum Maire 1917
Iniziato da
marinetto
, lug 29 2005 10:49
17 risposte a questa discussione
#1
Inviato 29 luglio 2005 - 10:49
La raccolta è stata fatta da Bruno, nell'ottobre 2004, ai margini di un prato, nei pressi di un boschetto di querce e con del ginepro nelle vicinanze.
Al tempo della discussione su questa raccolta, nel Forum, non si era arrivati ad una determinazione certa di questo piccolo Hebeloma.
Oggi, grazie anche alla gentilezza e disponibilità dell’amico Vittorio Carcò “grazie Nicandro”, nell’inviarmi la bibliografia adeguata, ho avuto il piacere di visionare l’opera di Malençon & Bertault “Flore des CHAMPIGNONS Superieurs DU MAROC, dove, a Pag. 450-453, ho trovato la descrizione completa della specie, che, con ogni probabilità, si adatta nelle sue caratteristiche microscopiche e macroscopiche alla nostra raccolta.
Nel descrivere le caratteristiche macroscopiche, l.’Autore, mette in evidenza dei particolari che calzano a pennello, così come le raffigura nella Planche n° 21.
Microscopicamente, sia gli schizzi dei cheilocistidi che quelli delle spore in Fig: 108, corrispondono appieno a quanto da noi osservato. Anche le misure rispecchiano le medie da noi riscontrate.
L’Autore, inoltre, cita la particolarità delle spore poco o nulla ornamentate al microscopio ottico in H2O.
Al tempo della discussione su questa raccolta, nel Forum, non si era arrivati ad una determinazione certa di questo piccolo Hebeloma.
Oggi, grazie anche alla gentilezza e disponibilità dell’amico Vittorio Carcò “grazie Nicandro”, nell’inviarmi la bibliografia adeguata, ho avuto il piacere di visionare l’opera di Malençon & Bertault “Flore des CHAMPIGNONS Superieurs DU MAROC, dove, a Pag. 450-453, ho trovato la descrizione completa della specie, che, con ogni probabilità, si adatta nelle sue caratteristiche microscopiche e macroscopiche alla nostra raccolta.
Nel descrivere le caratteristiche macroscopiche, l.’Autore, mette in evidenza dei particolari che calzano a pennello, così come le raffigura nella Planche n° 21.
Microscopicamente, sia gli schizzi dei cheilocistidi che quelli delle spore in Fig: 108, corrispondono appieno a quanto da noi osservato. Anche le misure rispecchiano le medie da noi riscontrate.
L’Autore, inoltre, cita la particolarità delle spore poco o nulla ornamentate al microscopio ottico in H2O.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#4
Inviato 29 luglio 2005 - 10:56
ma, sono le caratteristiche misroscopiche che delineano la differenza da altri ebelomi simili.
Iniziando dai cheilocistidi, che, ricoprono in toto il filo lamellare rendendolo sterile e soprattutto dalla loro forma "che vedremo nelle prossime foto".
Iniziando dai cheilocistidi, che, ricoprono in toto il filo lamellare rendendolo sterile e soprattutto dalla loro forma "che vedremo nelle prossime foto".
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#7
Inviato 29 luglio 2005 - 11:09
vediamo infatti che, la loro base è allargata, particolare non comune in questo genere e che, fino ad ora, sommato alla caratteristica delle spore sublisce, mi aveva condizionato nella determinazione di questa raccolta.
Nota: non sono stati osservati pleurocistidi
Nota: non sono stati osservati pleurocistidi
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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