14 risposte a questa discussione

[brunoceppo]

nei pressi della gru c'è una struttura in cemento armato di due stanze,
e m'è venuta la curiosità di andare a vedere dentro.
guardate qua

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[brunoceppo]

appena ho visto lo sterco ho pensato a Marino :tdc2:
scusa per l'associazione ma era solo per la tua recente passione per i fimicoli.
30- 40 cm di sterco che riempivano totalmente le due stanze,
evidentemente la notte i quadrupedi che passeggiano sui crinali del Ceppo si
ritirano all'interno di questo edificio, attualmente ancora non salgono in quota e
pertanto i funghi crescono rigogliosi al coperto ed al caldo.

foto 1

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Messaggio modificato da brunoceppo, 31 maggio 2005 - 21:02

[brunoceppo]

foto 2

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[brunoceppo]

con la D70 devi guardare il mirino e se non ti distendi non ce la fai,
era fine giornata ed ero gia disteso e quindi ho rimandato ad una successiva visita il controllo dei vari funghi presenti e l'idea di Gianpy di prelevare con la pala
alcune parti di sterco con funghi e fotografarli all'esterno non m'è sembrata male,
per scongiurare l'intervento dell'elicottero del 118 dovrò evitare di farmi vedere in giro mentre brandisco l'utensile

foto 3

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Messaggio modificato da brunoceppo, 31 maggio 2005 - 21:19

[brunoceppo]

fimicoli a 1800 m con la neve ancora a presente a macchie
e con Filippo che, stanco per le corse, si riposa.
Dai Marì prendi il primo treno che ti porta giù.

ciao a tutti.

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Messaggio modificato da brunoceppo, 31 maggio 2005 - 21:14

[f.doveri]

ciao a tutti. Qualche considerazione "a prima vista": il Panaeolus ritratto nella foto 1 e 2 è sicuramente semiovatus. La presenza contemporanea di una cuticola pileica vischiosa (inequivocabile) e di grossolani residui di velo sul bordo del cappello non lasciano spazio a dubbi. P. antillarum va escluso in quanto è specie priva di velo. Nella foto 3 sembra, dico sembra, di osservare dei primordi della stessa specie. Per quanto riguarda i funghi LINK non credo che siano rappresentanti di Coprinus niveus o di altre specie della stessa sottosezione. Mi sembrano piuttosto rappresentanti della sottosez. Narcotici (C. stercoreus o C. tuberosus), con una leggera preferenza per tuberosus. Dico questo, naturalmente con il beneficio del dubbio, in quanto alla base dell'esemplare maturo sembra di osservare una pseudorriza (tipica di tuberosus). Inoltre il velo granuloso dei Narcotici si raccoglie al centro del pileo in concentrazioni grossolane e più scure, mentre il velo dei Nivei è piuttosto uniforme, composto da minuti granuli di zucchero quasi sempre bianchi (in entrambe le Sottosez. il velo è composto da sferociti). Molto interessante il fungo LINK , che al momento non mi ispira alcun nome. Fossi in voi lo studierei.
Ciao,
Francesco

[brunoceppo]

dei giovanissimi P.semiovatus.

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[marinetto]

continuando a smembrare il thread, arriviamo alla raccolta delle prime quattro foto.
In effetti, come già anticipato in svariati post, si tratta di Panaeolus semiovatus.
Va presa in considerazione soprattutto l'analisi fatta da Francesco, sulla viscosità della pileipellis, fatto che si evidenzia ottimamente nella microscopia e che contribuisce a separare la P. semiovatus dal vicino P. antillarum.

Di seguito alcuni scatti micro, iniziando peroprio dalla pileipellis che evidenzia lo strato di gel che ricopre la superfice.

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[marinetto]

un altro esempio, forse più eclatante

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[marinetto]

pleurocistidi positivi alla sulfovanillina

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[marinetto]

un pleurocistidio in positivo in sulfovanillina "sulfidi"

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[marinetto]

anche le spore con il loro poro germinativo obliquo ed eccentrico, contribuisce a distinguere e separare microscopicamente le due specie

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[marinetto]

ancora una visione di spore

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[marinetto]

la loro misura

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[marinetto]

il grafico di raffronto

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