Panaeolus ater
#1
Inviato 16 giugno 2005 - 11:20
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#11
Inviato 16 giugno 2005 - 11:42
Cheilocistidi con base allargata "i meno frequenti", nella forma rispetto a quelli cilindrico-flessuosi
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#12
Inviato 16 giugno 2005 - 11:48
Per questa reazione positiva, simili peurocistidi vengono denominati "sulfidi".
N.B. in questo caso, nella spora di profilo "in alto", si può notare bene la posizione obliqua del poro germinativo.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#13
Inviato 16 giugno 2005 - 12:00
Nel caso, la posizione obliqua del poro germinativo, sommata alla presenza di pleurocistidi "sulfidi", separano questa specie da Panaeolus fimicola, della quale, molti AA., giudicano essere solo una varietà (P. fimicola var. ater).
Due caratteri poco evidenti "perchè microscopici", ma stabili nei riscontri, anche se, alle volte, difficili da verificare "anche al microscopio". Bastano a fare una BUONA specie?
Per uleriori info, vi rimando come sempre alla monografia di Doveri a pag. 256.
ancora un'esempio di sulfidi
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#16
Inviato 16 giugno 2005 - 12:14
Nella foto, possiamo osservare un basidio "quello più rosa-lilla, al centro", con netto giunto a fibbia. Anch'esso pur apparentemente bisporico è in realtà un basidio tetrasporico.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#17
Inviato 16 giugno 2005 - 12:22
La forma sembra alquanto variabile, ma soltanto apparentemente, questo è dovuto al fatto che esse sono differenti se viste di faccia o di profilo.
Anche il poro germinativo subisce queto effetto, infatti, è diritto se la spora si presenta di faccia "larghezza", se differentemente, la spora si presenta nel suo profilo, il poro risulta obliquo.
Nelle foto che seguono, potremo apprezzare alcuni esempi.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#23
Inviato 17 giugno 2005 - 10:49
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