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Psathyrella prona var. utriformis Kits van Wav. 1972

Lo studio è stato eseguito sugli esemplari della foto N° 1, mentre le due seguenti foto sono state effettuate alcuni giorni dopo, sempre nello stesso sito ed è evidente che si tratta della stessa specie.
In ogni caso, sicuramente avremo l'accortezza di verificare il tutto, in seguito.

Gli esemplari vegetavano su escrementi di equino, a tal proposito inserisco la foto dell'habitat, effettuata da Bruno così come la raccolta e le relative foto dei basidiomi.

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Foto N° 1, dalla quale è stato effettato lo studio microscopico.

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foto 2

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foto 3

Salta agli occhi il colore molto caldo dei basidiomi, che tutto farebbero pensare, meno che alla specie in oggetto.
A tal proposito, vi rimando alle considerazioni di Francesco Doveri nella sua monografia, dove, per l'appunto, fa notare la diversità di habitus di questa specie.

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pileipellis composta da cellule subglobose

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pileipellis composta da cellule subglobose o anche subglobose come nel caso della foto

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subcute composta da cellule cilindriche

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cheilocistidi lageniformi, a birillo, utriformi, numerosissimi, al punto da rendere il filo lamellare sterile.
Frammischiati ad essi, ma in numero nettamente inferiore, si notano dei paracistidi

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alcune forme di cheilocistidi

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altre forme di cheilocistidi e basidi

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cheilocistidi a forma di birillo, paracistidi, basidi tetrasporici per la quasi totalità

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basidi, basidioli e subimenio

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cellule imeniali, subimenio ed ife della trama lamellare

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pleurocistidi; alcuni di forma simile ai cheilo , ma in maggioranza utriformi anche di stazza maggiore, non molto numerosi verso il seno, più assidui verso il filo.

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alcuni, lungamente peduncolati

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in questa foto, la tipica forma dei pleuro.
Nonostante una accurata ricerca, on ho notato giunti a fibbia alla base delle cellule imeniali.

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Ma merito ad una "dritta" trovata nella solita monografia, sono andato alla loro ricerca nella trama lamellare, ed è proprio li che li ho trovati.

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In biblio, non ho trovato menzione ad ife escretrici, nelle ife della trama lamellare.
In ogni caso, questa raccolte ne aveva in abbondanza.
Probabilmente, il fatto non è da ritenere di nessuna importanza sistematica in quanto queste ife solitamente sono sempre più o meno presenti nei basidiomiceti agaricoidi.

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caulocistidi, simili ai cistidi imeniali, del terzo superiore del gambo.

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caulocistidi

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caulocistidio

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le spore possiedono un evidente ma non molto largo poro germinativo, centrale, alle volte apparentemente appena leggermente eccentrico.

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probabilmente, l'aparenza dell'eccentricità del poro germinativo è dovuta ad un fattore di rifrazione piuttosto che ad una sua vera posizione eccentrica, infatti, se viste di fronte, si nota bene il poro germinativo centrale e un po' appiattito.

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le forme e misure sporali, rientrano nella media della specie

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concludo la scheda con il grafico di raffronto sporale.

Sarei curioso di sentire che ne pensa Francesco di questa raccolta "colorata".

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