13 risposte a questa discussione

[marinetto]

Quando, su un grosso ramo morto, a terra, ho fotografato questa raccolta, mi sono chiesto se essa potesse essere X. hypoxylon o meno, avendo l'impressione che gli ascomi siano abbastanza diversi da quelli tipici di X. hypoxylon.

Nota: su un tronchetto posto ad un metro di distanza, vegetavano degli esemplari di Xylaria che avevano in tutto e per tutto, l'aspetto di X. hypoxylon, essi erano tanto simili, che ho ritenuto superfluo "sbagliando", fotografarli.

La microscopia ha risolto in parte la questione "se vogliamo accettare come buone le differenze fra queste due specie", altrimenti, si potrebbe ritenerla una forma di X. hypoxylon.

Iniziamo con le foto della specie

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[marinetto]

a prima vista, la forma assomiglia più a quella di X. longipes che a quella di X. hypoxylon.
Osserviamo anche in questo caso una sezione del basidioma per notare la disposizione dei periteci.

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[marinetto]

e la sezione in una foto micro che mette in evidenza più in dettaglio la disposizione dei periteci

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[marinetto]

a questo punto, si può osservare il primo carattere microscopico che non combacia con le caratteristiche di X. hypoxylon, cioè, la lunghezza degli aschi.
Nel fotogramma si nota che gli aschi sono di misura superiore a 150 µm, misura massima "questa", riportata per X. Hypoxylon.

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[marinetto]

di seguito, alcune misure di aschi.
Ne ho misurati alcuni che passavani 180 µm.

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[marinetto]

veniamo ora al secondo punto discrepante, la misura sporale, essa era al di sotto della media data per X. hypoxylon

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il grafico di raffronto

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[marinetto]

osseviamo le spore "parzialmente immature", all'interno degli aschi

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e altre, mature, esterne agli aschi, prelevate da altro ascoma.
Si noti che la maggior parte delle spore è biguttulata, ma si notano anche spore monoguttulate.

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[marinetto]

notiamo infine la tipica fessura germinativa longitudinale.

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[marinetto]

fin quì, si potrebbero sollevare forti dubbi sulla determinazione della specie, in quanto, sebbene la forma non sia proprio quella di X. hypoxylon, non è nemmeno quella più tipica per X. longiana, e sebbene gli aschi portino a quest'ultima, la misura sporale non è così nettamente inferiore e al limite, potrebbe far pensare a X. longipes (longipes ha però gli aschi di misura simile a quelli di X. hypoxylon "130-150 µm.") e in ogni caso, mai arrivano a 180 µ.
Ebbene, a pochi centimetri di distana dagli esemplari della prima foto ho fotografato e raccolto questi che vi propongo adesso.
Si noti come le due forme convivono, seppure, quella di sinistra sia alquanto striminzita, è abbastanza verosimile che abbia similitudini con la prima foto, mentre le altre due, sono in tutto simili all'habitus tipico di X. longiana

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[marinetto]

osserviamo ora, spore completamente mature "gli aschi sono completamente scomparsi e non ho potuto verificare le loro lunghezza".
L'esame microscopico è stato effettuato sugli esemplari di forma aguzza.

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[marinetto]

in questo caso, le spore rispecchiano pienamente la media di X. longiana.

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[marinetto]

Nella bibliografia, le tre specie "longiana, hypoxylon e longipes", sono citate come specie vicine, longipes e hypoxylon si differenziano principalmente per la loro forma macroscopica, mentre la differenza di queste due con longiana, sta principalmente nelle spore più piccole e negli aschi maggiori.

Una piccola tabella di confronto tratta da: Il Genere Xylaria in Italia, un lavoro di Gianfranco Medardi, in; RdM, 2003, 1: 25-46.

Xylaria hypoxylon: spore 12-14 x 5-6 µm. - aschi: 110 x 7-8 µm.
Xylaria longipes: spore 13-15 x 6-7 µm. - aschi: 130 x 56 µm.
Xylaria longiana: spore 9.5-12.5 x 4-6 µm. - aschi: 150-180 x 6-7 µm.

Concludo con il grafico di raffronto.

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