Galerina marginata
Iniziato da
marinetto
, apr 12 2005 15:45
11 risposte a questa discussione
#1
Inviato 12 aprile 2005 - 15:45
Le foto si riferiscono ad una raccolta effettuata nel 2000, a 1550 metri slm, in una zona prativa nei pressi di alcuni pecci.
I funghi, apparentemente humicoli, vegetavano saldamente attaccati a dei ramoscelli "di probabile abete", interrati.
Ad una prima determinazione ad essa fu assegnato l'epteto di Galerina meridionalis in seguito, revisionata l'essiccata, abbiamo verificato che si tratta di una "semplice", Galerina marginata, anche se l'habitat e l'habitus piuttosto esile possono trarre in inganno.
Ecco le foto degli esemplari nei quali si nota un breve cenno anulare "specialmente nel secondo scatto" e un margine lievemente e bassamente striato per trasparenza.
I colori possono starci, la taglia "mi ripeto", era molto esile e ciò non farebbe pensare a G. marginata ma nonostante ciò, tutte le caratteristiche microscopiche portano a tale specie.
I funghi, apparentemente humicoli, vegetavano saldamente attaccati a dei ramoscelli "di probabile abete", interrati.
Ad una prima determinazione ad essa fu assegnato l'epteto di Galerina meridionalis in seguito, revisionata l'essiccata, abbiamo verificato che si tratta di una "semplice", Galerina marginata, anche se l'habitat e l'habitus piuttosto esile possono trarre in inganno.
Ecco le foto degli esemplari nei quali si nota un breve cenno anulare "specialmente nel secondo scatto" e un margine lievemente e bassamente striato per trasparenza.
I colori possono starci, la taglia "mi ripeto", era molto esile e ciò non farebbe pensare a G. marginata ma nonostante ciò, tutte le caratteristiche microscopiche portano a tale specie.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#2
Inviato 12 aprile 2005 - 15:48
come ben si sarà notato, nella prima foto c'è un filino d'erba proprio all'altezza del piccolo anellino che in questo modo non si riesce ad evidenziare, nell'esemplare sulla destra, disteso.
Poco male, in questa foto abbiamo rimediato e l'anellino è ben visibile.
Poco male, in questa foto abbiamo rimediato e l'anellino è ben visibile.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#3
Inviato 12 aprile 2005 - 16:02
i cheilocistidi sono molto fitti e rendono il filo lamellare sterile.
Di forma lageniforme, la base con breve gambetto, poi panciuti e con collo stretto e lungo, slle volte sinuoso e leggermente allargato all'apice o con piccolo bulbo o a punta di lancia
Di forma lageniforme, la base con breve gambetto, poi panciuti e con collo stretto e lungo, slle volte sinuoso e leggermente allargato all'apice o con piccolo bulbo o a punta di lancia
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#5
Inviato 12 aprile 2005 - 16:16
ho riscontrato pochissimi pleurocistidi, situati in zona abbastanza prossimale al filo lamellare ma non tanto da essere considerati dei cheilocistidi anche perchè essi erano sempre ben isolati dalle zone di pertinenza dei cheilo.
La loro forma e misura è alquanto simile a quella dei cheilo, si dimostrano solo un pochino più tozzi e allargati.
Andando alla ricerca di pleuro nella trama imeniale e nei seni non ho riscontrato traccia alcuna nonostante l'accurata ricerca.
Viene da pensare chenel caso i pleurocistidi fossero scarsi, essi potrebbero trovarsi soltanto in certe zone ben delimitate della lamella.
La loro forma e misura è alquanto simile a quella dei cheilo, si dimostrano solo un pochino più tozzi e allargati.
Andando alla ricerca di pleuro nella trama imeniale e nei seni non ho riscontrato traccia alcuna nonostante l'accurata ricerca.
Viene da pensare chenel caso i pleurocistidi fossero scarsi, essi potrebbero trovarsi soltanto in certe zone ben delimitate della lamella.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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