Cortinarius cinnamomeus
#1
Inviato 29 gennaio 2005 - 16:34
lungo un sentiero verso le querce, sul terreno con muschio rado ed in luogo aperto ho trovato i funghi sottostanti, ho diviso due momenti di raccolta per alcuni dubbi, anche se la crescita era circoscritta entro un raggio di 1 m.
primo ritrovamento con foto così così ma vale la pena presentarle.
foto 1
Teramo-Abruzzo
#5
Inviato 29 gennaio 2005 - 16:41
ma nella prima raccolta il pileo non presenta un umbone evidente come in questi soggetti del secondo ritrovamento, ripeto, vicinissimo.
foto 4
Messaggio modificato da brunoceppo, 29 gennaio 2005 - 17:05
Teramo-Abruzzo
#8
Inviato 29 gennaio 2005 - 17:05
In quanto ai funghi, a prima vista sembrerebbero due cose differenti, magari un Gymnophilus e una dermocybe, mah, non so' non mi viene in mente
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#9
Inviato 31 gennaio 2005 - 09:33
le vostre ipotesi sono tutte pertinenti anche per il sottoscritto ma preferisco
optare per Cortinarius cinnamomeus????
Quello sulla neve èra un cane o una lepre!!!!!!!
Otzi
#10
Inviato 31 gennaio 2005 - 10:23
quale? io non vedo ne cani ne lepri. Ah! Ti riferisci a filippo, no, no, quello non è un cane, è un'anima pia che fa di tutto per sopportare un micoreporter in vena di scatti!!!Quello sulla neve èra un cane o una lepre!!!!!!!
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#12
Inviato 31 gennaio 2005 - 13:42
da quella faccina così simpatica e furba e forse anche un pò discola si direbbe che il tuo padrone quando si abbuffa qualcosa lasci anche a te!!!!!
Otzi
#13
Inviato 05 febbraio 2005 - 16:46
Siamo anche certi che si tratta di Un Cortinarius del Sottogenere Dermocybe, tutt'altro discorso invece per quanto riguarda la specie, in quanto nelle due raccolte ci starebbero bene almeno un paio di dermocibi.
In ogni caso, credo che l'potesi di Cortinarius cinnamomeus possa essere la più plausibile.
inserisco un paio di foto micro per far vedere la sovrapponibilità delle caratteristiche microscopiche a conferma che si tratta della stessa specie, seppur con sembianze morfocromatiche molto differenti.
Iniziamo con la microscopia della raccolta in foto 1, 2, 3,: cellule del filo lamellare.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#19
Inviato 05 febbraio 2005 - 17:09
macroscopicamente erano diversissimi, due i fattori che accumunavano i funghi:
il colore e la vicinanza di crescita, ma la microscopia è impietosa e normalmente ad essa non si sfugge.
unica cosa da dire è che in una mia ricerca nel WEB ho trovato diverse foto che ritraggono il Cortinarius cinnamomeus ma tutte ricordano l'ambiente conifero di crescita, cosa che non appartiene alla nostra raccolta, anche se non me la sento di escludere qualche abete nelle vicinanze e se non vogliamo considerare il ginepro come il Jolly che ci salva capra e cavoli.
ciao
Messaggio modificato da brunoceppo, 05 febbraio 2005 - 17:16
Teramo-Abruzzo
#20
Inviato 05 febbraio 2005 - 17:37
Comunque, Moser ammette anche la crescita in latifoglia, anche se raramente
Hai visto bene, l'habitat è un punto debole per questa raccolta, ma d'altronde, le specie viciniore son pur sempre crescenti in aghifoglia, meno qualcuna che cresce nel saliceto, ma quest'ultima ipotesi non va d'accordo con le nostre raccolte.
Comunque, penso sia un buon esempio per capire che la forma, molte volte, lascia il tempo che trova.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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