
Rutstroemia firma
#1
Inviato 12 dicembre 2004 - 21:14
Teramo-Abruzzo
#4
Inviato 03 gennaio 2005 - 14:47
Certo che, senza il magnifico lavoro Sulle Helotiales di Zotto Baral, saremmo ancora in alto mare.
Di seguito cercheremo di fare assieme la strada da me percorsa per questa determinazione, fino al raggiungimento della presunta specie.
Innanzitutto cerchiamo di determinare il Genere o almeno di capire a cosa potremmo avere di fronte, in mezzo ad una dozzina di generi supposti.
Osservando una porzione in sezione radiale del ascoma, in modo da mettere in evidenza la struttura e la sua composizione.
Sezione a bassi ingrandimenti di una porzione radiale dell'apotecio
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#5
Inviato 03 gennaio 2005 - 14:50
Nonostante ciò, un'immagine più ravvicinata della sezione comleta è sempre aprezzata così si inizia a vedere meglio la struttura della carne
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#6
Inviato 03 gennaio 2005 - 15:01
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#7
Inviato 03 gennaio 2005 - 15:06
Ora passiamo all'imenio, alla sua struttura ed in specialmodo alla conformazione di spore, della base degli aschi, e ad altre caratteristiche.
Prima di affrontare quanto sopra, osserviamo la struttura dei peli incrostati della superfice esterna dell'ascoma
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#8
Inviato 03 gennaio 2005 - 15:11
Imenio in rosso congo a bassi ingrandimenti.
n.b.: c'è da notare che le spore sono binucleate e con diverse gocce aleose all'interno del protoplasma
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#12
Inviato 03 gennaio 2005 - 15:26
Nella foto, un'immagine a bassi ingrandimenti che non ci dirà molto per quanto riguarda la determinazione ma ci farà subito capire qual'è la parte reattiva
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#15
Inviato 03 gennaio 2005 - 17:18
Prima però, alcune precisazioni vanno fatte; come ben dice l'amico Alfredo, i funghi non sono francobolli e noi in questa ipotesi di determinazione dovremo adattare in qualche modo "che potrebbe anche apparire forzato", la nostra raccolta, con i dati inseriti nella chiave.
Detto questo, annotiamo ancora che, in altre osservazioni, le misure di aschi, spore e parafisi, sono risultate abbastanza diversificate fra loro e soprattutto per quanto riguarda la forma delle spore che, in molti casi hanno mostrato la presenza di spore secondarie*, poste a mo di piccoli bulbilli ai poli delle stesse.
* non visibili in queste foto.
Misure:
Aschi 130-190 x 10-14 µm
Parafisi all'apice larghe 3-4 µm
Spore in media 17 x 6
Tentativo di determinazione.
Partiamo dal fatto che bisogna tener conto di diversi fattori per proseguire nella chiave e, come abbiamo ben visto finora, sappiamo che;
La textura non è globulosa o similia,
le parafisi in melzer non mostrano evidenti vacuoli rifrangenti
gli aschi sono positivi al melzer
abbiamo la misura di aschi e spore.
Allora, per abbreviare il tutto e semplificare, prenderemo in considerazione solo i punti salienti e che si adattano alla raccolta, tralasciando gli altri.
Il primo incrocio è a 3 vie, e ci fa scegliere fra,
aschi a 4 spore,
aschi a 8 spore ma con spore di due misure differenti e altre caratteristiche non confacenti
ed infine, aschi a 8 spore e caratteristiche confacenti. Scegliamo questa possibilità e proseguiamo nella chiave fino al punto 5
al punto 5:
spore fortemente ornamentate.
Spore finemente ornamentate oppure lisce.
Logicamente, scegliamo la seconda possibilità e ci avviamo al punto 8
al punto 8:
si cono tre possibilità che riguardano la misura della lunghezza, larghezza ed in parte la forma delle spore.
Scegliamo quella che si addice di più alla nostra raccolta e ci avviamo al punto 9
al punto 9:
due scelte che riguardano la larghezza delle spore;
larghezza massima 3.5 (4) µm
oppure oltre a 4 µm
anche in questo caso scegliamo la seconda possibilità e proseguiamo fino al punto 14
al punto 14:
ancora 2 possibilità, la prima va scartata per vari motivi tra i quali la negatività al melzer e altre caratteristiche micro.
Scegliamo per forza di cose la seconda anche perchè ci sta tutta e andiamo al punto 15
al punto 15:
finalmente un carattere macro, la presenza o meno di un piede, anche in questo caso scegliamo la cosa che più si addice, cioè la via che prevede uno stipite ed avanziamo fino al punto 17
al punto 17:
ci sono 3 possibilità e riguardano il contenuto oleoso delle spore che va da
nullo a
mediano e fino a
importante.
A questo punto abbiamo seguito tutte le possibilità e dopo aver visto che 2 di queste ci portavano a specie con caratteri microscopici totalmente differenti, abbiamo scelto la seconda possibilità "a contenuto importante", che ci fa fare un salto fino al punto 70
al punto 70:
ci sono due vie;
textura globulosa
textura prismatica/porrecta o oblita
logicamente, seguiamo la seconda che ci porta al punto 72
al punto 72:
altre 2 possibilita
aschi senza croziers
aschi con croziers
anche quì seguiamo la seconda via che ci porta al punto 73
al punto 73:
ancora due vie;
textura oblita
textura prismatica/porrecta
anche in questo caso, la seconda è quella che si addice alla raccolta ed andiamo al punto 80
al punto 80:
dobbiamo scegliere fra aschi poco reagenti al melzer e aschi fortemente reagenti al melzer, naturalmente scegliamo la seconda possibilità e avanziamo fino al punto 81
al punto 81:
ci viene in aiuto la misura sporale, c'è da scegliere fra 2 possibilità
spore lunghe 10-14 µm
spore 14.5-17 µm
evidentemente la seconda è qualla che fa al caso nostro e proseguiamo fino al punto 85
al punto 85:
quì ci sono 3 vie e si basano e sulla forma delle spore e sul contenuto delle parafisi.
nel primo caso, le spore ovoidi eliminano la possibilità.
Nelle due rimanenti vie, non riuscendo a districarmi, ho dovuto chiedere aiuto ancora una volta al lavoro di Baral, dove in una foto delle spore si nota che la forma di R. paludosa è molto diversa da quelle della nostra raccolta.
In ogni caso ho seguito la via che prevedeva le ife della cortex a contenuto brunastro Cosa da me osservata e documentata in foto, e sono finalmente arrivato al punto 86
Al punto 86:
la scelta si riduceva a spore di forma curva oppure di forma diritta. Logicamente ho scelto la forma diritta e ciò mi ha portato al punto 87
al punto 87:
qui la scelta si riduceva a:
spore tronche oppure spore affusolate.
Anche in questo caso non cerano dubbi e sono avanzato fino al punto 89
Al punto 89:
la chiave si concludeva meno male, con 2 possibilità:
spore lunghe 14.5-23 µm
spore lunghe 22-27-(29) µm
scegliendo la prima possibilità sono arrivato a Rutstroemia firma (Pers.) P. Karst.
n.b.: nella sua chiave, Baral include Rutstroemia firma nel Genere Poculum, come Poculum firmus "se non ho frainteso quanto scritto"
Nella foto, ife della cortex a contenuto brunastro
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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