12 risposte a questa discussione

[marinetto]

Sicuramente è pane per Francesco, io ho provato una determinazione ma mi sono leggermente perso in un mare di m....
In ogni caso, ecco l'indiziato

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[marinetto]

a bassi ingrandimenti

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[marinetto]

l'excipulum

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[marinetto]

aschi monoseriati e spore immature e mature, si noti l'apice degli aschi , mi sembra di notare che si tratta di un inopercolato

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[marinetto]

ancora aschi e spore, le misure 21 x 11 µm

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[marinetto]

va beh! Sembra esagerato, ma non riuscivo a rimpicciolirla

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[f.doveri]

Non ci sono dubbi! Trattasi di Sordaria fimicola, una comune Sordariacea, che si sviluppa su diversi substrati, tra i quali anche gli escrementi. E' responsabile tra l'altro di alcune malattie della vite. E' descritta dettagliatamente su Fungi Fimicoli.
Ciao,
Francesco

[marinetto]

e adesso come faccio a fare l'essiccata? Sono praticamente invisibili, li essico con tutto il substrato? O almeno assieme alle pagliuzze su cui vegetano! Che ne dici?

[marinetto]

e se invece luto il vetrino, può valere come essiccata?

[propolis]

..............do po un po' di settimane di assenza........

proprio Sordaria fimicola........non la definerei un patogeno della vite, ma solamente un endofita che può essere associata ad altri funghi patogeni

Alf

[marinetto]

toh! chi si vede, propolis, ma dov'eri, in ferie? Hai forse fatto il giro del mondo?

[propolis]

macchè, mi sono perso a scrivere alcune cosette.....

[f.doveri]

Personalmente non ho esperienza di fitopatologia. Ci mancherebbe! Mi riferivo a Sordaria destruens, che è stato visto essere un sinonimo di Sordaria fimicola e secondo alcuni patogeno per la vite. Non so altro.
Quanto al mantenimento degli esemplari, va bene anche il vetrino lutato, ma è facile anche essiccarli collocandoli sotto una luce abbastanza forte sopra un quadratino di carta bibula. Gli esemplari possono essere essiccati con una piccolissima quantità di escrementi o meglio prelevati uno per uno con uno spillo e con l'ausilio di una lente forte o di uno stereomicroscopio.
Ciao,
Francesco