Inocybe erubescens
#1
Posted 22 May 2004 - 17:35 PM
p.s. non ho visto anelli nè resti di velo o simili
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#3
Posted 22 May 2004 - 20:00 PM
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#5
Posted 23 May 2004 - 09:02 AM
Comunque, se mi confermi l'odore di polistilene non dovrebbero esserci dubbi sul fatto che sia lei.
In questa stagione "primaverile", si trova anche Inocybe erubescens, che arrossa e che ha odore più lieve, le altre Inocybe arrossanti non credo possano confonderi con tale raccolta per evidenti motivi "bulbo, odore".
Una cosa da tenete in mente, nell'essiccata, i. fraudans tende ad annerire, mentre I. erubescens tende ad arrossare.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#6
Posted 29 May 2004 - 23:15 PM
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#7
Posted 30 May 2004 - 15:49 PM
L'analisi microscopica deve per forza dirigere verso una Inocybe fraudans od una Inocybe erubescens poichè la prima è cistidiata con cheilocistidi muricati, mentre l'altra è acistidiata o, se si preferisce, con cistidi clavati a parete semplice. mi farebbe piacere sapere qual'è la determinazione ultima. Con stima MarioGla microscopia porta alla Sez.Rimosae, Sotto Sez. Rimosinae, vedremo in seguito con più calma.
A.M.B.
Gruppo di Padova
#8
Posted 31 May 2004 - 18:26 PM
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#9
Posted 12 June 2004 - 11:41 AM
Comunque, a me sembra che la si possa inquadrare come Inocybe rimosa ss. Kuyper, altrimenti, i nostri amici che si dilettano nello studio delle Inocybe ci diranno come si possa fare a separare le Rimosae group, io c'ho provato ma per questa raccolta ho lasciato perdere "anche per altre ".
In ogni caso, ecco la microscopia: cheilocistidi
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#12
Posted 12 June 2004 - 11:46 AM
Un'ultima immagine che poco a a che fare con la determinazione, ma visto che dei giunti a fibbia simili non si vedono tutti i giorni, ve ne mostro uno ESAGERATO
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#13
Posted 13 June 2004 - 22:36 PM
Auspichiamo che per le prossime raccolte, che le caratteristiche vengano rimarcate al momento e con maggior precisione, in questo gruppo le caratteristiche organolettiche... eventuali viraggi, habitus ed habitat, sono essenziali, pena, la non possibilità di determinazione.
Infatti, alla mia richiesta a voce di un eventuale viraggio al rosso della carne o delle lamelle, la risposta del raccoglitore della specie fu: a me sembra che la specie non virava affatto al rosso e quel colore che si nota nelle foto può avvicinarsi tutt'al più ad un marrone caldo.
A questo punto, si potrebbe scartare I. patouillardi, infatti io l'ho giudicata una Rimosa sensu latissimo, se non chè, occhi più esperti dei miei, hanno visto le foto e hanno giudicato la specie come I. patouillardi, comunque, con qualche "piccolo", dubbio.
Lo so, non è facile, ma pian piano tutto si dipana e quello che in un primo momento sembrava difficile "se non impossibile", da apprendere e memorizzare, con l'esperienza e la pazienza diverrà semplice come bere un bicchier d'acqua.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#14
Posted 02 August 2004 - 13:05 PM
C'è da dire che, questa volta, a specie è stata raccolta e osservata da fresca e mantenuta tale per un giorno, fino al punto che le tonalità rosse sovrastavano le tonalità color biancastro o meglio crosta di pane che erano preponderanti al momento della raccolta.
In quanto all'odore, esso non era molto percettibile, e si riusciva ad intuire come un leggero odore di frutta acerba o floreale, ma in seguito esso veniva sovrastato de un odore più forte e sgradevole, acerbo, quasi spermatico.
La taglia non era quella delle solite inocybe ma ben più grande, quasi da evocare un tricholoma, gli esemplari non erano in perfetto stato di conservazione a causa delle morsicature di insetti e animalini vari, ma non presentavano marciumi di sorta.
Le foto sono state eseguite il giorno dopo in studio e raffigurano gli esemplari al massimo del loro cangiamento di colore al rosso.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#15
Posted 02 August 2004 - 13:10 PM
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#20
Posted 02 August 2004 - 19:42 PM
Te l' ho detto altre volte che i funghi a casa hanno altro coloresicuramente, piero rimmarrà esterefatto dalla differenza di colore che c'è fra la foto e gli esemplari appena raccolti, ma probabilmente ciò sarebbe accaduto Si possono notare anche le evidenti fibrille radiali del pileo
Comunque è vero, è praticamente un altro fungo a vedersi ora dalle tue foto.
Al momento della raccolta era molto meno evidente la tessitura rimosa delle ife sul cappello e se confrontiamo con la mia raccolta, che era molto asciutta, direi che la somiglianza è migliore ora.
Che sia la secchezza che fa apprezzare di più la caratteristica ?
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#21
Posted 03 August 2004 - 08:07 AM
Si, ma questi erano chiusi in una scatoletta in frigorifero e quindi il viraggio non è dovuto ad un principio di essiccazione ma è naturale.Te l' ho detto altre volte che i funghi a casa hanno altro colore
Certo è che l'odore, dopo aver lasciato il fungo al chiuso è aumentato e si avverte benissimo, ma non è affatto gradevole, inoltre in essiccata il fungo ha mantenuto i suoi colori rossi.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#22
Posted 03 August 2004 - 08:21 AM
scusami ma perchè continui a chiamarla Inocybe erubescens e non Inocybe patouillardii Bresadola?
Antonio Gennari
#23
Posted 03 August 2004 - 08:50 AM
A parte gli scherzi, Inocybe erubescens è prioritaria per cronologia, sia pure di pochissimo "sic!", su Inocybe patouillardii Bres., dunque, se vogliamo seguire alla lettera il Codice di Nomenclatura Botanica, dobbiamo adeguarci alle sue regole, che poi, sotto sotto, ognuno adatta a proprio piacimento "sic!!".
Dico io, esiste la regola del Nomina Conservanda, ebbene, la usino invece di proporla soltanto, sono decenni che sento; questo Taxon è stato proposto per il N.C., Quest'altro Taxon è stato proposto per il N.C., e via così, senza mai applicare la regola se non per Taxa oramai di vecchia data.
Mi chiedo, ma quando l'anno applicata l'ultima volta questa regola? A me sembra che si parlasse di applicarla una decina o più di anni fa per dei Taxa proposti: Boletus luridus-luridiformis, Cantharellus lutescens-aurora, Entoloma pardinum-pardalotum, eppoi, come è andata a finire?
Ma forse, pensandoci bene, fanno bene ad usarla con parsimonia, perchè se abusata, potrebbe diventare un'arma a doppio taglio.
Io, a dispetto delle regole, ci vedo un certo campanilismo o forse meglio dire patriottismo nell'adottare un epiteto specifico piuttosto che un'altro, insomma, un vecchio discorso trito e ritrito
Vero o sbaglio
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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