primi funghi, prime INTOSSICAZIONI
Iniziato da
marinetto
, set 18 2003 14:57
8 risposte a questa discussione
#1
Inviato 18 settembre 2003 - 14:57
Sembrerà impossibile ma è vero, al giorno d'oggi sembra impossibile che si ignori ancora la tossicità di A. muscaria o meglio, ci si faccia un baffo della tossicità più o meno elevata dei funghi, magari anche coinvolgendo famigliari e amici, tradendo in questo modo anche buona fiducia del prossimo.
E' quanto accaduto in un paese del F.V.G., in provincia di Udine, dove uno sprovveduto fungaiolo ha raccolto scambiandoli non si sa per cosa, uno o più esemplari di A. muscaria, frammisti ad altri funghi Boletus gruppo edulis e Chantharellus sp., che sono stati cotti in trifola e mangiati.
Naturalmente "come già scritto", non da solo ma con la propria famiglia "4 persone"e non contento anche con altri tre amici, invitati per l'occasione.
Risultato; dopo 45-50 minuti, forti crampi addominali, nausee con vomito, palpitazioni e tachicardia, accentuate dalla paura per quasi tutti, pronto ricovero con adeguate cure ed esami e dopo una nottata insonne, passata fra la paura e "probabilmente", il giuramento che non mangeranno mai più funghi, l'indomani tutti erano riabilitati al punto da essere dimessi.
Aspetto il risultato delle analisi per darvi ulteriori aggiornamenti.
Certo che ad una indagine su resti della pulitura dei funghi ritrovati nel cestino di casa degli interessati e dopo attento esame, macroscopico, si è riusciti a estrarre alcuni rimasugli con un aspetto a dir poco dubbio, infatti i resti erano di un fungo a lamelle bianche e di colore rosso aranciato dalla parte della cuticola con dei resti di velo biancastro, alla sezione del pezzo si notava molto bene un sottile strato subcuticolare aranciato quindi il bianco della carne.
Ad un esame microscopico del reperto si è riscontrato trattasi di A. muscaria allo stadio immaturo ma ben caratterizzata per le cellule del velo generale.
Rimane il fatto che tutto ciò ci porta a pensare che in campo micofagico, rimane molto da fare, certa è una cosa, ne il raccoglitore ne i congiunti e altri commensali sapevano o volevano sapere dell'esistenza e della funzione dei gruppi micologici, e non esiste peggior sordo di chi non vuole sentire.
Ancora una chicca, i funghi raccolti, sono stati mangiati quasi 2 giorni dopo la loro raccolta e prima erano rimasti per un giorno nel bagagliaio dell'auto ed un'altro in frigorifero.
Rimane poco da dire
Vi posto le immagini della microscopia.
E' quanto accaduto in un paese del F.V.G., in provincia di Udine, dove uno sprovveduto fungaiolo ha raccolto scambiandoli non si sa per cosa, uno o più esemplari di A. muscaria, frammisti ad altri funghi Boletus gruppo edulis e Chantharellus sp., che sono stati cotti in trifola e mangiati.
Naturalmente "come già scritto", non da solo ma con la propria famiglia "4 persone"e non contento anche con altri tre amici, invitati per l'occasione.
Risultato; dopo 45-50 minuti, forti crampi addominali, nausee con vomito, palpitazioni e tachicardia, accentuate dalla paura per quasi tutti, pronto ricovero con adeguate cure ed esami e dopo una nottata insonne, passata fra la paura e "probabilmente", il giuramento che non mangeranno mai più funghi, l'indomani tutti erano riabilitati al punto da essere dimessi.
Aspetto il risultato delle analisi per darvi ulteriori aggiornamenti.
Certo che ad una indagine su resti della pulitura dei funghi ritrovati nel cestino di casa degli interessati e dopo attento esame, macroscopico, si è riusciti a estrarre alcuni rimasugli con un aspetto a dir poco dubbio, infatti i resti erano di un fungo a lamelle bianche e di colore rosso aranciato dalla parte della cuticola con dei resti di velo biancastro, alla sezione del pezzo si notava molto bene un sottile strato subcuticolare aranciato quindi il bianco della carne.
Ad un esame microscopico del reperto si è riscontrato trattasi di A. muscaria allo stadio immaturo ma ben caratterizzata per le cellule del velo generale.
Rimane il fatto che tutto ciò ci porta a pensare che in campo micofagico, rimane molto da fare, certa è una cosa, ne il raccoglitore ne i congiunti e altri commensali sapevano o volevano sapere dell'esistenza e della funzione dei gruppi micologici, e non esiste peggior sordo di chi non vuole sentire.
Ancora una chicca, i funghi raccolti, sono stati mangiati quasi 2 giorni dopo la loro raccolta e prima erano rimasti per un giorno nel bagagliaio dell'auto ed un'altro in frigorifero.
Rimane poco da dire
Vi posto le immagini della microscopia.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#7
Inviato 19 settembre 2003 - 04:59
ma insomma, non si può nemmero fare un pò di baldoria con amici usando la muscaria.
la vera muscaria del tutto innocua l'abbiamo noi, si chiama Manù .
per il resto avete drammaticamente ragione, ma il discorso è lungo.
ciao
la vera muscaria del tutto innocua l'abbiamo noi, si chiama Manù .
per il resto avete drammaticamente ragione, ma il discorso è lungo.
ciao
Bruno de Ruvo
Teramo-Abruzzo
Teramo-Abruzzo
#9
Inviato 28 settembre 2003 - 21:35
Benvenuto nel gruppo di muggia e del carso, valerio, spero che trovi tante soddisfazioni.sono contento di poter dire che da oggi, sono ufficialmente socio "a distanza" del Gruppo di Muggia
Intanto, posso anticiparti che la tua richiesta di entrare a far parte del gruppo di studio è stata accettata e fra non molto avrai il suporto software per poter visionare i dati dbf.
ciao, marino
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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