ancora su Cheilymenia theleboloides
#1
Inviato 02 luglio 2003 - 10:23
Ciao,
Francesco
#2
Inviato 04 luglio 2003 - 14:11
ho studiato la Cheilymenia in questione, o meglio l'exsiccatum che mi ha gentilmente inviato Bruno de Ruvo e che suppongo sia lo stesso di quello di Marino Zugna. Si tratta senza alcun dubbio di Cheilymenia theleboloides Alb. & Schwein., appartenente alla sez. Striatisporae, ser. Stiatisporae. I caratteri determinanti per la deteminazione sono: colore giallastro di base, excipulum midollare scarsamente differenziato dall'ectale (textura globulosa), peli laterali e basali di tipo ifoide, cioè con pareti sottili e con base più o meno bulbosa, peli marginali scarsi ma presenti, differenziati dai precedenti, con base che può essere lobata, ma mai radicante, spore striate longitudin. in blu cotone (a questo carattere ci crediamo quasi per fede perché solo Moravec riesce a vederlo in pieno). Se siete d'accordo invierei a Moravec una parte del mio essiccato, in quanto lo studioso Ceco sta studiando proprio questo gruppo ed ha delle perplessità che theleboloides cresca frequentemente su escrementi.
Ciao,
Francesco
#3
Inviato 04 luglio 2003 - 19:54
ho studiato la Cheilymenia in questione.........suppongo sia lo stesso di quello di Marino Zugna
ciao,
sì, Francesco provengono dalla stessa raccolta e se ne hai bisogno ancora basta dirlo.
giovedì scorso passando a dare un'occhiata al solito posto dei fimicoli, ho notato solo i funghi appartenti al Genere che ti è stato inviato, tutti gli altri letteralmente scomparsi dopo un 1 giorno interno di vento caldo fortissimo.
ci rifaremo e se noterò novità le presenterò fotograficamente e poi mi dirai il da farsi.
ciao.
bruno
Messaggio modificato da brunoceppo, 04 luglio 2003 - 19:56
Teramo-Abruzzo
#4
Inviato 04 luglio 2003 - 20:40
J. Moravec, con il quale ho parlato oggi pomeriggio, mi ha dato alcune notizie estremamente interessanti:
1) Ha riconosciuto Cheilymenia theleboloides dalle belle foto apparse sul nostro forum e pertanto la sua conferma sul materiale che gli ho inviato sarà una pura formalità.
2) Ha dichiarato, come qualcuno di voi aveva già asserito qualche giorno fa, che il lattofenolo è estremamente dannoso per la salute (i suoi vapori) ed inutile per studiare le ornamentazioni di molte Cheilymenia. "Bisogna usare metil blu allo 0,5 % in acido lattico senza riscaldare". La cosa può essere fatta facilmente.
3) Mi ha confermato che gli risulta che Cheilymenia humarioides sia stata trovata solo in Sud America. Comunque attende l'exsiccatum con ansia.
4) Ha apprezzato moltissimo le foto sia di C. theleboloides che di Cheilymenia rubra e mi ha chiesto di poterle pubblicare nella sua monografia. Gli ho risposto che le foto non sono mie e che anche a me piacerebbe pubblicarle sul mio libro e che avrei dovuto chiedere il permesso agli autori. In caso positivo gli ho proposto di pubblicarle su entrambi i libri. Aspetto risposta sia da parte sua che vostra.
#5
Inviato 04 luglio 2003 - 20:50
che vi devo dire carissimi amici Francesco e Moravec, per quanto mi riguarda sarei onoratissimo di esservi utile e avete il mio consenso totale all'uso delle mie foto, mi farete un dono grandissimo vederle pubblicate.
per quanto riguarda il ritrovamento, esso è stato effettuato su sterco equino.
grazie tante.
ciao
bruno
Teramo-Abruzzo
#6
Inviato 04 luglio 2003 - 20:59
Bruno, di quanti mega sono le foto di rubra e di theleboides, io ne ho alcune 4 di rubra e sono 3072 x 2084 del peso di 1 mega e mezzo, ma giò così sono piccoline, invece non ho nulla di theleboides, spero che tu le abbia salvate in formato accettabile, altrimenti non si possono pubblicare.
Ho parlato recentemente con uno che di queste robe se ne intende Papetti, e mi ha detto che per fare una foto per pubblicazione, i file devono avere almeno 8 mega, quindi sarà duretta
Al limite bisogna ritrovare la specie e rifotografarla con la fotocamera reflex tradizionela o con la mia in RAW che crea file da 8/9 mega che trasformati in tif,senza compressione diventano robette da 30 mega.
Speriamo bene, intanto vai su dai muli e comincia a scavare
dio muli
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#7
Inviato 04 luglio 2003 - 21:13
ciao
Teramo-Abruzzo
#8
Inviato 04 luglio 2003 - 21:20
Un conto è stampare delle fotografie, un altro è la pubblicazione di foto su libri e riviste, mi spiegava Carlo Papetti che è del mestiere, che ha fatto molte prove e che per fare le foto della Rivista di Micologia dell'A.M.B., ci vogliono circa 8-10 mega di file immagine non compressa.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#10
Inviato 04 luglio 2003 - 21:42
A già, dimenticavo, tu non scendi mai dalla montagna, sei come lo yeti
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#11
Inviato 04 luglio 2003 - 21:46
Le prendo, le ricampiono, preparo una pagina con le anteprime e facciamo scegliere a Francesco.
Francesco nel frattempo dovrebbe chiedere all' editore una conferma del formato, credo sarà TIFF a 300 dpi.
In seguito gliele farò avere su CD-ROM. Tentare non nuoce. :mago!:
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#12
Inviato 04 luglio 2003 - 21:47
ho provato a fare una foto in HI 2272x1704 in tif = 11,10 MB
che ne dici?
Messaggio modificato da brunoceppo, 04 luglio 2003 - 21:52
Teramo-Abruzzo
#13
Inviato 04 luglio 2003 - 21:54
ciao
Teramo-Abruzzo
#14
Inviato 04 luglio 2003 - 21:58
E poi, non sono io che dico questo, è proprio il grafico che lo dice comunque tentar non nuoce
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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