Ascobolus furfuraceus Pers.: Fr., 1823
Iniziato da
marinetto
, mar 15 2006 16:37
18 risposte a questa discussione
#1
Inviato 15 marzo 2006 - 16:37
Ascobolus furfuraceus Pers.: Fr., 1823
Apoteci raccolti e studiati oggi su sterco di vacca "in coltura dal 22-02-06".
Apoteci raccolti e studiati oggi su sterco di vacca "in coltura dal 22-02-06".
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#10
Inviato 15 marzo 2006 - 17:07
ripropongo l'excipulum evidenziando la textura globuloso-angularis "più evidente nella parte bassa della foto", per fare il punto sulle specie simili alla nostra:
A. roseopurpurascens; ben si distingue dai colori rosti quasi sempre presenti negli ascomi e nelle parafisi, inoltre gli excipuli sono a struttura angularis l'excipulum medullare e angularis con passaggio a epidermaidea quello ectale.
A. furfuraceus; con ascomi di colore molto chiaro, con pareti esterne non furfuracee e textura degli excupuli simile a quella di roseopurpurascens.
Probabilmente la specie che più si può confondere è A. albidus, specialmente nei casi in cui A. furfuraceus si presenta con toni chiari, in questo caso, la sostanziale differenza di textura degli excipuli aiuta nelle separazione delle due entità.
A. roseopurpurascens; ben si distingue dai colori rosti quasi sempre presenti negli ascomi e nelle parafisi, inoltre gli excipuli sono a struttura angularis l'excipulum medullare e angularis con passaggio a epidermaidea quello ectale.
A. furfuraceus; con ascomi di colore molto chiaro, con pareti esterne non furfuracee e textura degli excupuli simile a quella di roseopurpurascens.
Probabilmente la specie che più si può confondere è A. albidus, specialmente nei casi in cui A. furfuraceus si presenta con toni chiari, in questo caso, la sostanziale differenza di textura degli excipuli aiuta nelle separazione delle due entità.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
#11
Inviato 15 marzo 2006 - 17:18
spesso, nelle raccolte di Ascobolus albidus effettuate in coltura, ho notato che le parafisi assumono una forma allargata, in certi casi, quasi a palloncino.
La stessa cosa mi è successo di osservare su questa raccolta di Ascobolus furfuraceus.
Probabilmente il fatto di crescere in un ambiente forzatamente umido e di assorbire mota "troppa", umidità crea il bisogno di eliminarla in qualche modo e suppongo che questo possa essere lo stratagemma adottato "probabilmente", da molti ascoboli chissà da quanti altri.?
La cosa si potrebbe paragonare al fortulismo delle parafisi del Genere Peziza, specialmente delle pezize alpine, anche quello difatti vivono in un ambiente estremo e devono in qualche modo adattarsi allo stress.
nella foto notiamo bene le parafisi molto allargate e catenulate.
La stessa cosa mi è successo di osservare su questa raccolta di Ascobolus furfuraceus.
Probabilmente il fatto di crescere in un ambiente forzatamente umido e di assorbire mota "troppa", umidità crea il bisogno di eliminarla in qualche modo e suppongo che questo possa essere lo stratagemma adottato "probabilmente", da molti ascoboli chissà da quanti altri.?
La cosa si potrebbe paragonare al fortulismo delle parafisi del Genere Peziza, specialmente delle pezize alpine, anche quello difatti vivono in un ambiente estremo e devono in qualche modo adattarsi allo stress.
nella foto notiamo bene le parafisi molto allargate e catenulate.
Marino Zugna
A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso
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