La fase della preparazione, inerente alla seconda edizione del seminario di
ricerca e studio dei funghi ipogei, è stata caratterizzata
da una concitata atmosfera di fibrillazione, a causa delle sfavorevoli
condizioni climatiche, improntate alla siccità, precedenti
lo svolgimento della manifestazione.
Vecchi e nuovi partecipanti all’evento, nel segno di un parziale
rinnovamento determinato da ragioni personali, hanno raggiunto il
luogo del ritrovo, nel corso della settimana, ed instaurato, ben
presto, una simpatica atmosfera di giovialità.
Per la consumazione dei pasti, in virtù delle esperienze
acquisite nell’edizione precedente, i pranzi sono stati organizzati
in sede, con l’offerta di pietanze preparate nel rigoroso
rispetto della cucina locale, le cene, nell’accogliente taverna
“Cigui”.
Note liete sono scaturite dalle piacevoli iniziative attuate dagli
ospiti, che hanno deliziato i palati dei commensali con la proposizione
di prodotti eno-gastronomici, tipici delle loro terre, offerti in
forma complementare ai menù preparati dalla casa. Dai bauli
delle rispettive automobili sono saltati fuori, infatti, variegati
generi di conforto, che avrebbero potuto generare l’invidia
di venditori specializzati nella proposizione di cose sfiziose.
Il risultato? La tavola imbandita in sede poteva essere definita
una gioia per gli occhi, una delizia per il palato, un peccato di
gola per chi non si concedeva ai piaceri della tavola.
Le cene, invece, hanno seguito i canoni rigorosi di tempi e modi
stabiliti dal gestore del ristorante, con la proposizione di menù
equilibrati, in un’atmosfera cordiale e raccolta. Degli accadimenti
conviviali da raccontare, uno si è rivelato una chicca; la
coinvolgente e contagiosa passione mico-filatelica di Giovanni,
ostentata ai commensali, a fine pasto, con deferenza liturgica.
Solidarietà e comprensione, poi, sono state tributate ad
Enrico che, costretto a dividere la camera con il fracassone di
turno, il mattino, a colazione, recava sugli occhi, lacrimanti e
gonfi, i segni evidenti della notte insonne.
Estemporanea l’iniziativa di Livio, membro dell’organizzazione,
il quale, pur di soddisfare la singolare richiesta di Giovanni,
è riuscito a scovare, non si sa dove, lucenti pinzette da
orologiaio, convertite in arnesi da micologo, perfettamente funzionali
all’uso.
Da citare, con simpatia, i monologhi di Lamberto, che ha intrattenuto
i presenti con interessanti racconti di vita quotidiana, le citazioni
di Mario, pregne di sottile e coinvolgente umorismo, gli atteggiamenti
composti d’Antonio, pronto a confrontarsi e a discutere i
temi micologici più variegati, la spontaneità d’Angelo,
dinamico ed instancabile promotore d’iniziative e buoni propositi,
le conoscenze d’Alfredo, esperto in temi ambientali, la bonomia
e saggezza di Giovanni e d’Enrico, impeccabili interpreti
di un’inguaribile passione micologica, le affascinanti esperienze
di Giampaolo, dispensatore di consigli preziosi per la ricerca dei
tartufi.
L’amalgama fra i convenuti si è completato con il racconto
di simpaticissimi spaccati di vita, che hanno divertito e generata
ilarità e buonumore. Una menzione di merito è assegnata
agli amici a quattro zampe di Giampaolo e Angelo, per l’insostituibile
e infaticabile lavoro svolto. Nell’imminenza della chiusura
dei lavori si è assistito, poi, alla simpatica ricerca, attuata
dagli ospiti, di prodotti tipici locali da portare a casa.
L’iniziativa, unica in ambito locale, è stata finanziata
dalla Regione Friuli-Venezia Giulia con l’intento di conoscere
le reali potenzialità del territorio in chiave micologica,
gastronomica e turistica. La Provincia di Trieste ha finanziato,
invece, la pubblicazione degli atti. L’azione mediatica intrapresa,
dapprima, nell’imminenza della manifestazione, poi, alla chiusura
dei lavori, ha valorizzato obiettivi e risultati.
Al termine della manifestazione il Presidente Marino Zugna, responsabile
dell’evento, ha gratificato i partecipanti con parole di gratitudine
per il lavoro svolto ed ha espresso l’auspicio di poter rinnovare
l’appuntamento con l’organizzazione di una successiva
fase di studi.
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